DOVE
CERCARE I PRIMI PORCINI NEI MESI DI APRILE, MAGGIO e GIUGNO.
Per avere un’idea di ciò che potrebbe
accadere nelle nuove stagioni dei porcini 2021, sto analizzando quanto accaduto
nel 2018 che nei primi mesi dell’anno ha avuto condizioni meteo simili alle
attuali in particolare per le temperature superiori alla media.
Nel precedente post ho descritto quanto
accaduto nei mesi di aprile e maggio che posso riassumere in questo
modo:
Nel mese di aprile 2018, grazie alle buone piogge e soprattutto alle alte temperature c’era stato il primo segnale nelle regioni calde del meridione e isole con diverse stazioni gialle già dal 4 di aprile (le stazioni grigie stavano caricando i dati e ancora non trasmettevano la previsione).
Nel mese di aprile 2018, grazie alle buone piogge e soprattutto alle alte temperature c’era stato il primo segnale nelle regioni calde del meridione e isole con diverse stazioni gialle già dal 4 di aprile (le stazioni grigie stavano caricando i dati e ancora non trasmettevano la previsione).
mappa dei porcini 4 aprile 2018 |
In alcune di quelle stazioni la pioggia residua e la temperatura mediana erano rimaste nel giusto rapporto del mio modello di previsione per i giorni necessari ed erano diventate verdi verso metà aprile in particolare in Sardegna.
Le nuove vere stagioni dei porcini erano però
partite nella seconda metà di maggio in diverse regioni sotto i
1000mt di altezza e sui versanti caldi grazie alle nuove piogge di
inizio maggio con temperature alte comprese nel range di produzione del mio
modello di previsione.
È interessante vedere la mappa del 24
maggio 2018 con le stazioni già verdi in produzione per le piogge di
inizio maggio che ho ricordato e soprattutto molte nuove stazioni gialle accese dal nuovo
cambiamento meteo proprio del 24.
mappa dei porcini 24 maggio 2018 |
Il nuovo cambiamento meteo del 24 maggio era stato caratterizzato da un ulteriore aumento delle temperature e nuove piogge ma solo nelle regioni del centro e del nord e aveva prodotto una nuova situazione che si consolidava ad inizio giugno, come si può vedere dalla mappa del 4 giugno 2018.
mappa dei porcini 4 giugno 2018 |
In quel momento, l’Italia dei porcini era
divisa in due parti e vale la pena vedere meglio la situazione per
zone.
AL NORD
l’aumento di temperatura aveva esteso le giuste condizioni anche a quote elevate oltre 1800mt nelle regioni alpine.
Il guaio è che in primavera, in queste regioni, ancora il terreno non si è riscaldato a dovere quindi la pioggia produce un limitato choc termico con modesta "calda fredda" a differenza dell'estate quando la pioggia fredda cade sul terreno caldo che "bolle" come ho descritto nel mio secondo manuale.
In queste condizioni bisogna battere le zone più calde e anche sapersi accontentare.
AL NORD
l’aumento di temperatura aveva esteso le giuste condizioni anche a quote elevate oltre 1800mt nelle regioni alpine.
Il guaio è che in primavera, in queste regioni, ancora il terreno non si è riscaldato a dovere quindi la pioggia produce un limitato choc termico con modesta "calda fredda" a differenza dell'estate quando la pioggia fredda cade sul terreno caldo che "bolle" come ho descritto nel mio secondo manuale.
In queste condizioni bisogna battere le zone più calde e anche sapersi accontentare.
mappa dei porcini 1 giugno 2018 |
Al CENTRO c’erano le condizioni migliori.
In alcune zone si potevano trovare i porcini frutto del primo cambiamento di metà maggio (stazioni verdi e blu), contemporaneamente evolveva il secondo cambiamento del 24 maggio con molte nuove stazioni gialle in un territorio più ampio e quantità migliori per tutti i porcini.
mappa dei porcini 1 giugno 2018 |
AL SUD
La pioggia residua era scesa sotto al range di produzione e salvo rare eccezioni i porcini iniziavano ad essere merce rara.
mappa dei porcini 4 giugno 2018 |
NELLA SECONDA META’ DI GIUGNO la situazione meteo cambiava ancora.
Nelle regioni del Nord molte stazioni collegate indicavano valori della pioggia residua elevata ma la temperatura in montagna rimaneva ancora bassa per compensare quella pioggia abbondante quindi la gran parte delle stazioni erano diventate rosse con pausa della produzione.
mappa dei porcini 2 luglio 2018 |
Era una situazione invertita per l’inizio di luglio.
Con la stagione calda i porcini avrebbero dovuto iniziare a cercare il fresco del nord e non il caldo del sud ma si trattava di un’anomalia destinata a durare poco.
Ciao Giancarlo! Come va? Speriamo che la pioggia prevista nelle prossime due settimane possa dare la "sveglia" ai prugnoli e i galletti 😀
RispondiEliminaCiao Riccardo tutto bene e speriamo davvero
RispondiElimina