UN PENSIERO AI PORCINI AGLI AMICI E
AL NATALE.
Ho provato a vincere la nostalgia immaginando di essere sotto i faggi mentre con la punta del bastone sposto un mucchietto di foglie da cui sbuca la cappella di un porcino, di cui adesso sento il profumo e il sapore in un piatto di tagliatelle. Tutto bello e buono ma la realtà è un’altra cosa e dovrò aspettare cinque mesi per tornare ad esserci.
Cinque mesi non sono poi tanti e mi consola il fatto che comunque passeranno in fretta ma non so se questo è un bene o un male, so invece che è meglio pensare alle tagliatelle, al bosco e agli amici che condividono la stessa passione.
Con questo profondo pensiero filosofico da quattro soldi vi mando i miei migliori auguri con un abbraccio.