UNA PRIMA VALUTAZIONE DELLE NUOVE CONDIZIONI DOPO LA BUFERA BUONA ANCHE PER IL FINE SETTIMANA.
Ho fatto una prima analisi dei dati dopo il cambiamento meteo e si può cominciare ad avere un'idea migliore.
In generale
La pioggia residua è alta ma rimane nel range di produzione in gran parte delle stazioni collegate. La temperatura mediana non è sprofondata ma si è portata vicino al limite minimo soprattutto in montagna quindi bisogna controllarla bene.
Ciò detto:
- Sopra i 1200/1300mt nelle regioni alpine la temperatura mediana si è ridotta sotto al range di produzione e i porcini stanno scendendo.
- In appennino centro e nord c'è una situazione molto differenziata da zona a zona.
In linea di massima le buttate già in corso potrebbero continuare a buttare in esaurimento e poi potrebbero ripartire.
In questo momento bisogna fare attenzione alle stazioni verdi della mappa perchè li adesso si possono sommare tutte le condizioni rosse, gialle, verdi e blu. Conviene aspettare qualche giorno affinchè la mappa si assesti.
Consiglio, forse questo fine settimana vale la pena un uscita di controllo nelle fungaie che erano già in produzione prima dell'evento meteo (si può riguardare anche la mappa di quei giorni).
Per
nuove buttate servono alcuni giorni di caldo in più e forse, già da metà della prossima settimana potrebbero partire anche in collina . In montagna potrebbe essere il momento per i porcini che vogliono il fresco (pinophilus ma anche edulis) e i risultati potrebbero essere molto interessanti..
-
Per
le regioni calde del sud già dalla prossima settimana potrebbero esserci belle
sorprese.
Si tratta ancora di valutazioni preliminari che dovranno essere monitorate ma mi sento di dire che le stagioni dei porcini non sono per niente finite, anzi.
In
attesa dei dati per capire meglio la situazione ripropongo il racconto della
buttata che ho seguito miei boschi dell’appennino tosco romagnolo con 4 uscite nei giorni del 5/7/14/15
settembre che racconto utilizzando le foto scattate assieme a Mara, mia
compagna di vita, di funghi e alcuni amici.
Nei miei boschi c’è il sole con un’arietta
frizzantina e si cammina che è una meraviglia. Certo siamo qui per i funghi ma
in realtà riceviamo molto di più, posso verificare le previsioni della mappa,
inseguire emozioni, cerco di vincere la competizione con Mara sempre aperta, insomma,
il piacere di esserci mi regala tanta roba.
Mentre scrivo queste due righe sto
bene, sento ancora la sensazione di benessere e ragiono con calma per confrontare
il risultato delle uscite con le previsioni utilizzando il mio
modello di previsione trovare i funghi porcini.
ECCO LE TRE DOMANDE SORTE IN QUESTE
USCITE, CON RELATIVE RISPOSTE.
1. Perché in due boschi di faggi a nemmeno
10 Km di distanza l’uno dall’altro, alla stessa altezza, col terreno ugualmente
umido e la stessa temperatura, abbiamo avuto due risultati completamente
diversi?
-
La prima faggeta in produzione è entrata nel range di produzione
del mio modello di previsione il 27 agosto con inizio produzione prevista
per il 5. Abbiamo fatto le uscite di verifica il 5 e 7
settembre.
Il 5
settembre nel bosco c’eravamo solo noi e non tanti porcini. Il 7 se pur con la presenza di più fungaioli, abbiamo
fatto una discreta raccolta.
Nei
giorni successivi nuove piogge hanno rilanciato e mantenuto la buttata con
nascite continue verificate nelle due uscite successive del 14 e 15
settembre con risultati sufficienti.
-
La seconda faggeta senza nascite è entrata nel range di produzione il 10 settembre con inizio
della produzione prevista per il 19 settembre.
Facciamo
una tappa di controllo il 15 settembre e troviamo quello che cerchiamo, NASCITE
ZERO; ovviamente risaliamo in fretta in macchina verso una faggeta non distante
con i parametri nel range di produzione.
COMMENTO: bisogna scegliere i boschi con cura. Anche
a poca distanza possono esserci risultati completamente diversi, dipende dalla
pioggia residua e temperatura mediana che debbono rimanere nel range di produzione
per i giorni necessari.
2. Perché nelle uscite del 14 e del 15 i
porcini erano tutti di nascita nonostante la buttata fosse partita da dieci
giorni?
Come ho detto la produzione è partita il 5 settembre e all’inizio
della buttata è normale trovare i porcini di nascita.
Dopo dieci giorni la notizia ha fatto il giro del mondo, il
bosco è strapieno di fungaioli radunati da mezza Romagna e i porcini non fanno
in tempo a crescere. Mi hanno raccontato che la notte del 14 il bosco era illuminato
dalle torce.
Nell’uscita del 14 per confermare la buttata partita da
diversi giorni, mi ha fatto piacere trovare alcuni porcini abbastanza grossi e
vecchi in una fungaia fuori mano.
Nell’uscita del 15 troviamo un po’ di edulis e rossi
minuscoli, non visibili fra i funghi devastati dall’altra mezza Romagna che da
giorni aveva battuto il bosco palmo a palmo.
COMMENTO: per trovare i porcini senza alzarsi la notte e sgomitare con gli
altri bisogna arrivare nel bosco appena la buttata è partita.
3. Perché solo edulis e pinophilus?
Nelle
prime due uscite il terreno era abbastanza caldo e si è visto anche qualche
aestivalis.
La temperatura
mediana calcolata col mio modello di previsione si avvicina molto alla temperatura reale
del terreno e la verifica col termometro conferma il dato buono per edulis e
aestivalis.
Le continue piogge dei giorni successivi hanno ridotto la
temperatura del terreno scesa nel range di produzione solo per edulis e pinophilus e solo quelli si sono visti e fotografati
COMMENTO: per trovare i porcini bisogna scegliere il bosco con le fungaie dei porcini adatti alla pioggia residua e temperatura mediana del momento.
A dire il vero non c'erano solo porcini ma anche queste che ho visto a 100mt di distanza per quanto erano grandi.
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Sparassis crispa |
COSA ACCADRÀ ADESSO?
Questa doveva essere una settimana
fantastica con tantissime stazioni meteo da tutte le parte che indicano buttate
in corso e altre in procinto di partire.
Mi ero già organizzato per disdire
tutti gli impegni che avevo compresi i nipoti.
Poi arriva quello che non ti aspetti
con previsioni del tempo che proprio in Romagna e dintorni rischiano di mandare
tutto all’aria.
Se davvero dovessero cadere 100/150mm
di pioggia, la temperatura del terreno scenderà molto e ho paura che
difficilmente potrà tornare nel range di produzione anche in collina visto che siamo nella seconda metà di settembre.
I neri rischiano di andare in letargo ancor prima di partire (al centro nord) e anche i rossi
dovranno prendere la sciarpa.
Be….. qui la chiudo.
È già difficile prevedere il
comportamento dei porcini dopo le piogge figuriamoci con le previsioni del tempo ma il
rischio c’è per la Romagna, le Marche e le regioni del nord.
Staremo a vedere e ci risentiamo a
fine settimana dopo la buriana che controllo dalla finestra.
Con questa nuova perturbazione nelle
regioni calde del sud, la faccenda potrebbe prendere una piega interessante.Staremo a vedere.
PURTROPPO
L'elaborazione dei dati nelle
stazioni meteo collegate in CAMPANIA non sta funzionando come dovrebbe quindi
al momento la mappa in quella regione, non fornisce le giuste indicazioni.