Funghi

Funghi

lunedì 30 giugno 2025

 
I PORCINI DI FINE GIUGNO E PROSPETTIVE PER LUGLIO.
 
Il mese di giugno 2025 per i porcini è stato avaro e le stazioni meteo di mappa dei porcini sono rimaste in gran parte rosse. Adesso qualcosa è cambiato ma non dappertutto.


Alcuni temporali localizzati fra lunedì 16 e martedì 17 giugno hanno prodotto un cambiamento molto interessante anche in due boschi, compresi fra i 1000/1300mt di altezza nelle mie zone sull’appennino Tosco Romagnolo.
 
I DATI:

Il forte sbalzo di temperatura ha fatto partire la riproduzione del micelio con prevista partenza della buttata di aestivalis il 26/27 in quantità appena sufficiente. 
 


COME TROVARE LE FUNGAIE GIUSTE:
Si tratta di due situazioni al limite per la temperatura mediana leggermente alta e la pioggia residua scarsa bisogna però fare una osservazione.
I due valori sono calcolati con i dati delle due stazioni meteo e sono validi in quei punti.
Il bosco invece è grande con versanti di diversa esposizione, altezza, sottobosco, capacità del terreno di assorbire la pioggia, trattenere l’umidità e quindi è possibile trovare zone con i due valori più equilibrati.
In questo caso bisogna cercare nelle fungaie di aestivalis  scegliendo le parti del bosco più fresche quindi con minore temperatura mediana  e più umide con maggiore pioggia residua.
 
AUMENTA LA TEMPERATURA:
A complicare la situazione, dal 24/25 giugno la temperatura media giornaliera inizia a crescere fino a 3°C.
Le stazioni della mappa dei porcini diventate gialle con i temporali del 26/27 giugno passano direttamente al rosso come si può vedere dalla mappa di oggi 30/06 ma nelle fungaie giuste nel posto giusto le speranze restano!
 
                                                     
LA NUOVA PREVISIONE
La nuova previsione aggiornata con la nuova temperatura mediana peggiora la situazione.
Per avere qualche speranza bisogna visitare le fungaie con le condizioni migliori in questo momento quindi:
nelle zone più fresche, alle quote più elevate, umide dove la pioggia tende ad accumularsi, escludendo i versanti esposti a sud più caldi, asciutti e in forte pendenza dove la pioggia scorre veloce.
Con questi valori la quantità stimata diminuisce a scarsa.
 
In sostanza
Nei boschi delle due zone che tengo sotto controllo con i dati, ci sono le fungaie di edulis, pinophilus e aestivalis e quando il rapporto pioggia residua temperatura mediana è buono, si possono trovare contemporaneamente tutti i tre porcini, allora il bosco è in fiore ed è una festa per tutti gli appassionati.
In questa situazione bisogna visitare le sole fungaie di aestivalis, la misura della temperatura del terreno aiuta molto a trovare le fungaie con le giuste condizioni del momento ed è importante osservare bene il sottobosco. Meglio privilegiare le fungaie nel terreno coperto dalle foglie che riducono l’evaporazione, ottima la presenza del muschio.
In ogni caso bisogna camminare molto ed essere contenti di veder spuntare una cappella…magari due, i principianti con scarsa conoscenza del bosco hanno ben poche speranze.
 

                                                             USCITE

Io sono come i porcini, con troppo caldo faccio fatica ad uscire, per fortuna gli amici Riccardo Varotti e Gianluca Gaudenzi mi vengono in soccorso per verificare le previsioni nei due boschi di cui ho descritto la previsione.
 
Primo bosco con Riccardo che il 26 /06 si è preso un giorno di ferie per la gradita verifica.
 
Sul versante più fresco, il terreno sotto le foglie è ancora umido, la temperatura del terreno misurata è sui 16/17 °C simile alla mediana calcolata e cade nel limite alto per quella pioggia residua.
Si conferma la previsione con qualche aestivalis di nascita in qua e in là.

foto di Riccardo
                                                                        
Niente su un altro versante assolato col terreno secco che in autunno regala spesso tante emozioni a tanti fungaioli.
 
Secondo monte con Gianluca due giorni dopo.
Gianluca conosce per nome e cognome, una per una, tutta le fungaie del bosco, non ha certo problemi a camminare e non ha rivali, le sue splendide foto compresa quella di copertina, confermano la previsione.

Ci sono gli aestivalis di nascita (foto di Gianluca)
                                                      
Quelli sbucati dal terreno più riparati sotto le foglie (foto di Gianluca)
                                        
ancora meglio in mezzo al muschio (foto di Gianluca)
                              
Questo aestivalis nella foto di Gianluca in mezzo al muschio, nel terreno pianeggiante coperto dalle foglie, con la cuticola asciutta screpolata dal caldo, diventa l’immagine simbolo di questa buttata appena partita.
 
Nella seconda uscita, Gianluca si sposta nel bosco più in alto per cercare una temperatura migliore ma il terreno è più asciutto con pochissimi funghi già rinsecchiti, esattamente come accaduto a Riccardo.
 
DURATA DELLA BUTTATA
Umidità bassa, temperatura alta, la buttata appena partita entra subito nella fase di esaurimento e in pochi giorni è destinata ad esaurirsi se non ci saranno nuove piogge per sostenerla.
 
PREVISIONE PER LUGLIO.
Per nuove buttate serve un nuovo cambiamento meteo ma le previsioni meteo mi sembra diano poche speranze almeno per i prossimi dieci giorni, staremo a vedere.
Intanto godiamoci la piccola buttata in corso anche in collina per gli aereus che vogliono temperature più alte.

venerdì 20 dicembre 2024

 UN PENSIERO AI PORCINI AGLI AMICI E AL NATALE.


Ho provato a vincere la nostalgia immaginando di essere sotto i faggi mentre con la punta del bastone sposto un mucchietto di foglie da cui sbuca la cappella di un porcino, di cui adesso sento il profumo e il sapore in un piatto di tagliatelle. Tutto bello e buono ma la realtà è un’altra cosa e dovrò aspettare cinque mesi per tornare ad esserci.

Cinque mesi non sono poi tanti e mi consola il fatto che comunque passeranno in fretta ma non so se questo è un bene o un male, so invece che è meglio pensare alle tagliatelle, al bosco e agli amici che condividono la stessa passione.


Con questo profondo pensiero filosofico da quattro soldi vi mando i miei migliori auguri con un abbraccio.

giovedì 31 ottobre 2024

 
LE STAGIONI DEI PORCINI CONTINUANO.
In generale nel mese di novembre i porcini hanno completato la loro migrazione dalle regioni fredde del Nord a quelle calde del Sud anche se qualche porcino ritardatario si trova sempre per strada.
Questa stagione sembra volere smentire la normalità e la mappa di oggi 31 ottobre lo conferma con tutti i colori lungo tutto lo stivale.


NORD
Nelle stazioni collegate prevale il rosso con molta pioggia residua e bassa temperatura mediana.
Qua e là qualche stazione verde e altre blu lasciano aperta la possibilità per alcune belle fotografie che si possono vedere anche nel gruppo di mappa dei porcini, come questa di Giuseppe Cristiani addirittura con uno splendido aestivalis al nord che non ama certo il freddo.

Aestivalis di Giuseppe Cristiani

Quelle che mi intrigano di più sono le numerose stazioni gialle.
Com’è normale che accada nell’estate di San Martino con alta pioggia residua ma bassa temperatura mediana, queste stazioni meteo sarebbero destinate a tornare rosse senza passare dal verde.
Adesso non lo so!


Ho un dubbio:
Le previsioni meteo dicono che per tutta la prossima settimana dovrebbe tornare il caldo vero e se così fosse?
 
CENTRO
Il dubbio è molto più forte nelle regioni del centro dove le stazioni meteo collegate sono in maggioranza verdi per segnalare il permanere di giuste condizioni in particolare per aestivalis in collina e edulis/pinophilus attorno ai 1000mt di altezza.


Non ci si può aspettare di trovare le quantità delle settimane scorse ma le buttate in corso potrebbero continuare a produrre anche qualche nuovo porcino. In questo fine settimana io ho tutta l’intenzione di cercare il mio porcino di novembre.


Se la temperatura dovesse davvero mantenersi alta nel range di produzione, le buttate in corso proseguirebbero e chissà, nel caso in cui si producano nuovi sbalzi di temperatura nel terreno, ne potrebbero partire delle nuove.
Per risolvere il dubbio non mi resta che aspettare qualche giorno.
 
SUD
Qui la situazione è diametralmente opposta
La temperatura mediana è nel range di produzione per i magnifici quattro a tutte le altezze, la pioggia residua invece è nel range di produzione con una distribuzione non omogenea.


Le stazioni verdi della mappa aiutano a trovare le zone con il giusto rapporto pioggia residua temperatura mediana dove la produzione in corso potrebbe essere buona e discreta.
Anche le stazioni blu danno speranze per incontri interessanti.


In sostanza al sud la stagione dei porcini è ancora in pieno svolgimento con tutti gli scenari possibili, andrà seguita con il modello di previsione e potrebbe durare ancora a lungo.... natale non è lontano!

domenica 13 ottobre 2024


ANCORA TANTI PORCINI NEI POSTI GIUSTI.
Le continue piogge di ottobre hanno mantenuto alta la pioggia residua nel terreno.
Il sole ancora si sente e nelle regioni del centro e del sud mantiene la temperatura mediana nel range di produzione.
Risultato:
Tante stazioni meteo collegate alla mappa dei porcini indicano buone condizioni e i fungaioli che sono stati bravi a individuarle hanno potuto inseguire e inseguono ancora buttate da ricordare.


Nelle regioni alpine  la temperatura mediana non bilancia assolutamente l’abbondante pioggia residua neppure nelle stazioni meteo collegate in collina, qualche stazione blu e verde c'è ancora ma ormai i porcini stanno migrando verso il caldo con sempre maggiore velocità.


Nelle regioni del sud si trovano stazioni meteo con ottime condizioni per aereus e ovoli.


Nelle regioni del centro ci sono state condizioni fantastiche e adesso si stanno lentamente esaurendo.
La temperatura mediana oscilla al limite e sotto al range di produzione per i diversi tipi di porcini e nella mappa si vedono stazioni di tutti i colori in particolare blu per buttate entrate nella fase di esaurimento.


Nei miei boschi dell’appennino tosco romagnolo ho seguito buttate davvero da ricordare per gli edulis sotto i faggi e abeti, per aereus e aestivalis sotto le querce e castagni.
 
Ieri pomeriggio con Mara ci siamo fatti un giretto nei cerri per verificare l’andamento della buttata. La temperatura mediana era uscita dal range di produzione per aereus e entrata nella fase di esaurimento per aestivalis, questo è il risultato che mi ha molto gratificato.


Sul versante fresco esposto a est la temperatura del terreno era sotto al range di produzione e non ci siamo neppure fermati.
 
Sul versante caldo esposto a ovest abbiamo visitato due fungaie:
La prima di aereus dove non ne abbiamo trovato neppure uno come ci aspettavamo a causa della temperatura sotto range per quelli.
 
Siamo passato alla seconda fungaia di aestivalis con maggiori speranze.
La temperatura del terreno con quella pioggia residua era appena sotto al range di produzione per aestivalis quindi la buttata doveva essere entrata nella fase di esaurimento.
Dopo pochi minuti, Mara mi chiama con la conferma per mostrarmi un grosso aestivalis vecchio che non abbiamo raccolto,


poco lontano c’era il suo gemello un po' più fresco.


Abbiamo trovato anche un aereus molto grosso che sarà stato quasi un kg bello da vedere e fotografare.


C’erano anche alcuni aestivalis di nascita


Per questa giornata avevamo deciso di fare l’ultima visita ai nostri boschi di faggio che ci hanno regalato una stagione fantastica ma non abbiamo sentito la sveglia, il risultato dell’uscita è stato comunque interessante con più conferme:


-        La temperatura del terreno è fondamentale per il tipo di fungo che si cerca
-        Alla fine della buttata in esaurimento si trovano i grossi porcini da record che spesso sono troppo vecchi da cestinare ma non manca qualche esemplare bello fresco e anche di nascita.


ll mio modello di previsione collaudato e brevettato in oltre 40 anni dice come fare per trovare le condizioni giuste, scegliere il tipo di porcino da cercare, il bosco e l’esposizione.


CONCLUSIONE.
Ancora il sole riscalda abbastanza il terreno e le stagioni dei porcini continuano, con nuove buttate in particolare di aereus e ovoli al sud e buttate in esaurimento nelle regioni del centro, sotto i faggi per edulis e pinophilus, sotto i cerri per aereus e soprattutto aestivalis. 
Non è ancora tempo di appendere il cesto al chiodo.

 
 

giovedì 3 ottobre 2024

 
I PORCINI A INIZIO OTTOBRE.

Continua la prima buttata d’autunno particolarmente abbondante nei boschi con le giuste condizioni che ho descritto nei precedenti post e la mappa dei porcini di oggi 3 ottobre ne dà una bella visione d’insieme.


Con l’abbondante pioggia residua nel terreno di questo periodo, per trovare le giuste condizioni bisogna cercare i boschi con la TEMPERATURA MEDIANA più alta.


I porcini del caldo, aereus e aestivalis, hanno iniziato la loro migrazione dalle regioni fredde verso quelle calde e le condizioni migliori per cercarli in questo momento, si possono trovare nelle regioni del centro e del sud.
Il mio modello di previsione permette di trovare i boschi migliori prima di mettersi in auto per lunghi spostamenti e adesso ne vale la pena.


Per sottolineare il buon momento per i porcini, basta riguardare le condizioni in questo stesso periodo dello scorso anno che ho descritto nel post di ottobre 2023 con questo commento:

La temperatura mediana continua ad essere alta in quest’estate che non finisce mai e la pioggia residua è prossima allo zero in gran parte delle stazioni meteo collegate alla mappa che sono quasi tutte rosse come le speranze di trovare i porcini.”
 
                                               VELOCE SITUAZIONE NELLE REGIONI.


 
REGIONI ALPINE


Ancora si possono trovare i porcini delle precedenti buttate (stazioni verdi e blu) ma non certo con le quantità di settembre.
 
CENTRO


Buono per tutti i porcini in particolare quelli del caldo, aereus, aestivalis e ovoli
 
CAMPANIA, LAZIO, GARGANO


In settembre non è stato particolarmente generose per la bassa pioggia residua, adesso è il loro momento.

Le stazioni della mappa nelle altre regioni del sud non funzionano ma si può prendere la Campania a riferimento.



CONCLUSIONE
Le nuove piogge ridurranno la temperatura mediana del terreno e le conseguenze le vedremo fra qualche giorno ma molto probabilmente:
peggioreranno le condizioni nelle regioni alpine.
nelle regioni del centro è probabile che le buttate in corso entrino in esaurimento.
bene al sud.


Dobbiamo aspettare qualche giorno per l'aggiornamento intanto godiamoci questo momento e io cerco di farlo con risultati interessanti

lunedì 30 settembre 2024

 UN SETTEMBRE DA RICORDARE PER UN OTTOBRE CHE INIZIA SOTTO I MIGLIORI AUSPICI CON LA TEMPERATURA GIUSTA DA CERCARE.

La pioggia residua va bene in tutte le regioni altezze, esposizione, boschi.


Adesso quello che conta è la temperatura adatta per ogni tipo di porcino!
 
Da tante parti continuano i ritrovamenti eccezionali, la voce si è diffusa e i boschi sono pieni di fungaioli.
Per avere successo bisogna avere il coraggio anche di allontanarsi dalle zone più produttive e soprattutto indirizzarsi verso quei boschi con la giusta temperatura mediana per ogni tipo di porcino.
 
I BOSCHI MIGLIORI

Per semplificare si può dire che in questo momento i boschi migliori sono
faggi  e abeti dai 1000 ai 1300mt di altezza con le fungaie di edulis e pinophilus.


Cerri, castagni, macchia mediterranea per aestivalis, aereus, ovoli.


è normale fare riferimento al tipo di bosco però bisogna sempre tenere presente che non è il tipo di bosco a influenzare la crescita dei porcini, ma è la temperatura del terreno che varia con l’altezza, è adatta per un tipo di albero e solo per le fungaie dei porcini che vogliono quella temperatura.
La temperatura adatta per un tipo di bosco è buona anche per il tipo di porcino che vuole quella temperatura.
Può sembrare un giro di parole ma nella realtà è molto concreto e aiuta a fare le scelte giuste.
 
per aereus e aestivalis adesso serve caldo quindi è più facile trovare fungaie con quei porcini  nei boschi della macchia mediterranea, querce, castagni …..


Gli edulis e soprattutto pinophilus gradiscono il freschino quindi meglio faggi, abeti ma non troppo in alto 


Attenzione non è una regola per non sbagliare bisogna sempre fare due conti con la temperatura mediana nei propri boschi col mio modello di previsione.


LE CONDIZIONI MIGLIORI NELLE REGIONI.

Per orientarsi si possono seguire le indicazioni della mappa. 
Per una previsione personalizzata bisogna fare i conti direttamente nei propri boschi col mio modello
 
Nelle regioni alpine.


La temperatura mediana in molte stazioni è bassa.
Per aestivalis possono essere interessanti i boschi di media, bassa collina.
Sopra ai 1100/1200mt nel regno dei faggi è abeti si fa dura anche per edulis e pinophilus
 
Nelle regioni del sud ma anche sul versante che guarda al tirreno
Il caldo c’è, la temperatura mediana è nel pieno del range di produzione per aereu/aestivalis/ovoli .
 

L’appennino dal centro e al nord 
è una via di mezzo e la faccenda è più difficile ma anche più interessante da capire e seguire.
 
Come ho descritto nei due post precedenti, già da una ventina di giorni si sono create le giuste condizioni in molte faggete e sono partite splendide buttate di edulis e pinophilus.
In un tempo così lungo la notizia si è diffusa e i boschi in produzione sono pieni di fungaioli.
Questa è la foto di un rosso da Riccardo V.

foto Riccardo Varotti

Da una settimana la temperatura mediana stà crescendo se pur lentamente, in molti faggi resta ancora nel range per edulis/pinophilus e la buttata continua (verdi), in altri è prossima ad uscire e le buttate entrano nella fase di esaurimento (blu).


Il cambiamento più interessante adesso può riguardare la collina.
La temperatura mediana è entrata nel range di produzione per aestivali, aereus e ovoli 


nei boschi di cerri, castagni dai 400mt ai 900mt di altezza ci possono essere le condizioni per nuove buttate e vale la pena cercarle


DOVE ANDARE A FUNGHI IN QUESTO FINE SETTIMANA.

Per avere le migliori possibilità si possono ancora seguire le buttate di edulis/rossi in corso nei faggi. 
Nella macchia mediterranea ci sono le condizioni per aereus/aestivalis, (stazioni verdi, blu e gialle in Campania per un errore della mappa)
L’unico problema è quello di non avere il problema di trovarsi in molta compagnia.
 
Chi vuole fare una previsione nei propri boschi, può controllare la temperatura mediana nei boschi di collina per poter trovare le giuste condizioni di buttate in partenza con aestivali e aereus di nascita e anche partiti da un giorno o due.
 

Oltretutto queste buttate per le temperature più alte durano poco e bisogna esserci.

CONCLUSIONI
Questo settembre e probabilmente l’inizio di ottobre ha tutte le caratteristiche per essere ricordato. Bisogna approfittarne per trovare i funghi ma anche per imparare nuove fungaie, nuovi boschi e per imparare sempre meglio a fare le scelte migliori.