Funghi

Funghi

giovedì 31 ottobre 2024

 
LE STAGIONI DEI PORCINI CONTINUANO.
In generale nel mese di novembre i porcini hanno completato la loro migrazione dalle regioni fredde del Nord a quelle calde del Sud anche se qualche porcino ritardatario si trova sempre per strada.
Questa stagione sembra volere smentire la normalità e la mappa di oggi 31 ottobre lo conferma con tutti i colori lungo tutto lo stivale.


NORD
Nelle stazioni collegate prevale il rosso con molta pioggia residua e bassa temperatura mediana.
Qua e là qualche stazione verde e altre blu lasciano aperta la possibilità per alcune belle fotografie che si possono vedere anche nel gruppo di mappa dei porcini, come questa di Giuseppe Cristiani addirittura con uno splendido aestivalis al nord che non ama certo il freddo.

Aestivalis di Giuseppe Cristiani

Quelle che mi intrigano di più sono le numerose stazioni gialle.
Com’è normale che accada nell’estate di San Martino con alta pioggia residua ma bassa temperatura mediana, queste stazioni meteo sarebbero destinate a tornare rosse senza passare dal verde.
Adesso non lo so!


Ho un dubbio:
Le previsioni meteo dicono che per tutta la prossima settimana dovrebbe tornare il caldo vero e se così fosse?
 
CENTRO
Il dubbio è molto più forte nelle regioni del centro dove le stazioni meteo collegate sono in maggioranza verdi per segnalare il permanere di giuste condizioni in particolare per aestivalis in collina e edulis/pinophilus attorno ai 1000mt di altezza.


Non ci si può aspettare di trovare le quantità delle settimane scorse ma le buttate in corso potrebbero continuare a produrre anche qualche nuovo porcino. In questo fine settimana io ho tutta l’intenzione di cercare il mio porcino di novembre.


Se la temperatura dovesse davvero mantenersi alta nel range di produzione, le buttate in corso proseguirebbero e chissà, nel caso in cui si producano nuovi sbalzi di temperatura nel terreno, ne potrebbero partire delle nuove.
Per risolvere il dubbio non mi resta che aspettare qualche giorno.
 
SUD
Qui la situazione è diametralmente opposta
La temperatura mediana è nel range di produzione per i magnifici quattro a tutte le altezze, la pioggia residua invece è nel range di produzione con una distribuzione non omogenea.


Le stazioni verdi della mappa aiutano a trovare le zone con il giusto rapporto pioggia residua temperatura mediana dove la produzione in corso potrebbe essere buona e discreta.
Anche le stazioni blu danno speranze per incontri interessanti.


In sostanza al sud la stagione dei porcini è ancora in pieno svolgimento con tutti gli scenari possibili, andrà seguita con il modello di previsione e potrebbe durare ancora a lungo.... natale non è lontano!

domenica 13 ottobre 2024


ANCORA TANTI PORCINI NEI POSTI GIUSTI.
Le continue piogge di ottobre hanno mantenuto alta la pioggia residua nel terreno.
Il sole ancora si sente e nelle regioni del centro e del sud mantiene la temperatura mediana nel range di produzione.
Risultato:
Tante stazioni meteo collegate alla mappa dei porcini indicano buone condizioni e i fungaioli che sono stati bravi a individuarle hanno potuto inseguire e inseguono ancora buttate da ricordare.


Nelle regioni alpine  la temperatura mediana non bilancia assolutamente l’abbondante pioggia residua neppure nelle stazioni meteo collegate in collina, qualche stazione blu e verde c'è ancora ma ormai i porcini stanno migrando verso il caldo con sempre maggiore velocità.


Nelle regioni del sud si trovano stazioni meteo con ottime condizioni per aereus e ovoli.


Nelle regioni del centro ci sono state condizioni fantastiche e adesso si stanno lentamente esaurendo.
La temperatura mediana oscilla al limite e sotto al range di produzione per i diversi tipi di porcini e nella mappa si vedono stazioni di tutti i colori in particolare blu per buttate entrate nella fase di esaurimento.


Nei miei boschi dell’appennino tosco romagnolo ho seguito buttate davvero da ricordare per gli edulis sotto i faggi e abeti, per aereus e aestivalis sotto le querce e castagni.
 
Ieri pomeriggio con Mara ci siamo fatti un giretto nei cerri per verificare l’andamento della buttata. La temperatura mediana era uscita dal range di produzione per aereus e entrata nella fase di esaurimento per aestivalis, questo è il risultato che mi ha molto gratificato.


Sul versante fresco esposto a est la temperatura del terreno era sotto al range di produzione e non ci siamo neppure fermati.
 
Sul versante caldo esposto a ovest abbiamo visitato due fungaie:
La prima di aereus dove non ne abbiamo trovato neppure uno come ci aspettavamo a causa della temperatura sotto range per quelli.
 
Siamo passato alla seconda fungaia di aestivalis con maggiori speranze.
La temperatura del terreno con quella pioggia residua era appena sotto al range di produzione per aestivalis quindi la buttata doveva essere entrata nella fase di esaurimento.
Dopo pochi minuti, Mara mi chiama con la conferma per mostrarmi un grosso aestivalis vecchio che non abbiamo raccolto,


poco lontano c’era il suo gemello un po' più fresco.


Abbiamo trovato anche un aereus molto grosso che sarà stato quasi un kg bello da vedere e fotografare.


C’erano anche alcuni aestivalis di nascita


Per questa giornata avevamo deciso di fare l’ultima visita ai nostri boschi di faggio che ci hanno regalato una stagione fantastica ma non abbiamo sentito la sveglia, il risultato dell’uscita è stato comunque interessante con più conferme:


-        La temperatura del terreno è fondamentale per il tipo di fungo che si cerca
-        Alla fine della buttata in esaurimento si trovano i grossi porcini da record che spesso sono troppo vecchi da cestinare ma non manca qualche esemplare bello fresco e anche di nascita.


ll mio modello di previsione collaudato e brevettato in oltre 40 anni dice come fare per trovare le condizioni giuste, scegliere il tipo di porcino da cercare, il bosco e l’esposizione.


CONCLUSIONE.
Ancora il sole riscalda abbastanza il terreno e le stagioni dei porcini continuano, con nuove buttate in particolare di aereus e ovoli al sud e buttate in esaurimento nelle regioni del centro, sotto i faggi per edulis e pinophilus, sotto i cerri per aereus e soprattutto aestivalis. 
Non è ancora tempo di appendere il cesto al chiodo.

 
 

giovedì 3 ottobre 2024

 
I PORCINI A INIZIO OTTOBRE.

Continua la prima buttata d’autunno particolarmente abbondante nei boschi con le giuste condizioni che ho descritto nei precedenti post e la mappa dei porcini di oggi 3 ottobre ne dà una bella visione d’insieme.


Con l’abbondante pioggia residua nel terreno di questo periodo, per trovare le giuste condizioni bisogna cercare i boschi con la TEMPERATURA MEDIANA più alta.


I porcini del caldo, aereus e aestivalis, hanno iniziato la loro migrazione dalle regioni fredde verso quelle calde e le condizioni migliori per cercarli in questo momento, si possono trovare nelle regioni del centro e del sud.
Il mio modello di previsione permette di trovare i boschi migliori prima di mettersi in auto per lunghi spostamenti e adesso ne vale la pena.


Per sottolineare il buon momento per i porcini, basta riguardare le condizioni in questo stesso periodo dello scorso anno che ho descritto nel post di ottobre 2023 con questo commento:

La temperatura mediana continua ad essere alta in quest’estate che non finisce mai e la pioggia residua è prossima allo zero in gran parte delle stazioni meteo collegate alla mappa che sono quasi tutte rosse come le speranze di trovare i porcini.”
 
                                               VELOCE SITUAZIONE NELLE REGIONI.


 
REGIONI ALPINE


Ancora si possono trovare i porcini delle precedenti buttate (stazioni verdi e blu) ma non certo con le quantità di settembre.
 
CENTRO


Buono per tutti i porcini in particolare quelli del caldo, aereus, aestivalis e ovoli
 
CAMPANIA, LAZIO, GARGANO


In settembre non è stato particolarmente generose per la bassa pioggia residua, adesso è il loro momento.

Le stazioni della mappa nelle altre regioni del sud non funzionano ma si può prendere la Campania a riferimento.



CONCLUSIONE
Le nuove piogge ridurranno la temperatura mediana del terreno e le conseguenze le vedremo fra qualche giorno ma molto probabilmente:
peggioreranno le condizioni nelle regioni alpine.
nelle regioni del centro è probabile che le buttate in corso entrino in esaurimento.
bene al sud.


Dobbiamo aspettare qualche giorno per l'aggiornamento intanto godiamoci questo momento e io cerco di farlo con risultati interessanti

lunedì 30 settembre 2024

 UN SETTEMBRE DA RICORDARE PER UN OTTOBRE CHE INIZIA SOTTO I MIGLIORI AUSPICI CON LA TEMPERATURA GIUSTA DA CERCARE.

La pioggia residua va bene in tutte le regioni altezze, esposizione, boschi.


Adesso quello che conta è la temperatura adatta per ogni tipo di porcino!
 
Da tante parti continuano i ritrovamenti eccezionali, la voce si è diffusa e i boschi sono pieni di fungaioli.
Per avere successo bisogna avere il coraggio anche di allontanarsi dalle zone più produttive e soprattutto indirizzarsi verso quei boschi con la giusta temperatura mediana per ogni tipo di porcino.
 
I BOSCHI MIGLIORI

Per semplificare si può dire che in questo momento i boschi migliori sono
faggi  e abeti dai 1000 ai 1300mt di altezza con le fungaie di edulis e pinophilus.


Cerri, castagni, macchia mediterranea per aestivalis, aereus, ovoli.


è normale fare riferimento al tipo di bosco però bisogna sempre tenere presente che non è il tipo di bosco a influenzare la crescita dei porcini, ma è la temperatura del terreno che varia con l’altezza, è adatta per un tipo di albero e solo per le fungaie dei porcini che vogliono quella temperatura.
La temperatura adatta per un tipo di bosco è buona anche per il tipo di porcino che vuole quella temperatura.
Può sembrare un giro di parole ma nella realtà è molto concreto e aiuta a fare le scelte giuste.
 
per aereus e aestivalis adesso serve caldo quindi è più facile trovare fungaie con quei porcini  nei boschi della macchia mediterranea, querce, castagni …..


Gli edulis e soprattutto pinophilus gradiscono il freschino quindi meglio faggi, abeti ma non troppo in alto 


Attenzione non è una regola per non sbagliare bisogna sempre fare due conti con la temperatura mediana nei propri boschi col mio modello di previsione.


LE CONDIZIONI MIGLIORI NELLE REGIONI.

Per orientarsi si possono seguire le indicazioni della mappa. 
Per una previsione personalizzata bisogna fare i conti direttamente nei propri boschi col mio modello
 
Nelle regioni alpine.


La temperatura mediana in molte stazioni è bassa.
Per aestivalis possono essere interessanti i boschi di media, bassa collina.
Sopra ai 1100/1200mt nel regno dei faggi è abeti si fa dura anche per edulis e pinophilus
 
Nelle regioni del sud ma anche sul versante che guarda al tirreno
Il caldo c’è, la temperatura mediana è nel pieno del range di produzione per aereu/aestivalis/ovoli .
 

L’appennino dal centro e al nord 
è una via di mezzo e la faccenda è più difficile ma anche più interessante da capire e seguire.
 
Come ho descritto nei due post precedenti, già da una ventina di giorni si sono create le giuste condizioni in molte faggete e sono partite splendide buttate di edulis e pinophilus.
In un tempo così lungo la notizia si è diffusa e i boschi in produzione sono pieni di fungaioli.
Questa è la foto di un rosso da Riccardo V.

foto Riccardo Varotti

Da una settimana la temperatura mediana stà crescendo se pur lentamente, in molti faggi resta ancora nel range per edulis/pinophilus e la buttata continua (verdi), in altri è prossima ad uscire e le buttate entrano nella fase di esaurimento (blu).


Il cambiamento più interessante adesso può riguardare la collina.
La temperatura mediana è entrata nel range di produzione per aestivali, aereus e ovoli 


nei boschi di cerri, castagni dai 400mt ai 900mt di altezza ci possono essere le condizioni per nuove buttate e vale la pena cercarle


DOVE ANDARE A FUNGHI IN QUESTO FINE SETTIMANA.

Per avere le migliori possibilità si possono ancora seguire le buttate di edulis/rossi in corso nei faggi. 
Nella macchia mediterranea ci sono le condizioni per aereus/aestivalis, (stazioni verdi, blu e gialle in Campania per un errore della mappa)
L’unico problema è quello di non avere il problema di trovarsi in molta compagnia.
 
Chi vuole fare una previsione nei propri boschi, può controllare la temperatura mediana nei boschi di collina per poter trovare le giuste condizioni di buttate in partenza con aestivali e aereus di nascita e anche partiti da un giorno o due.
 

Oltretutto queste buttate per le temperature più alte durano poco e bisogna esserci.

CONCLUSIONI
Questo settembre e probabilmente l’inizio di ottobre ha tutte le caratteristiche per essere ricordato. Bisogna approfittarne per trovare i funghi ma anche per imparare nuove fungaie, nuovi boschi e per imparare sempre meglio a fare le scelte migliori.

lunedì 23 settembre 2024

 
I PORCINI NELL’ULTIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE PRIMI DI OTTOBRE.
 
Con la bufera del 8/9 settembre molte stazioni meteo collegate erano verdi per due motivi
-        Pioggia residua nella parte alta del range di produzione
-        Temperatura mediana molto alta, (eravamo ancora nella coda estiva).
Il risultato è che sono partite tante buttate di edulis alle quote più alte, aestivalis e aereus al caldo.


Adesso la temperatura mediana è scesa sotto al range di produzione al nord e alle quote maggiori quindi siamo entrati nella seconda fase dopo la bufera con un risultato che in linea di massima può essere così descritto.
 
Nelle regioni del centro e del nord le stazioni verdi sopra i 1000/1100mt sono diventate blu in fase di esaurimento. In queste stazioni i porcini edulis e anche rossi, adatti per temperature più basse, potranno continuare per una settimana circa.
Nelle regioni alpine è ora di indirizzarsi verso i boschi di collina.


A quote collinari sotto i 900/1000mt e nelle regioni del sud più calde, ci sono le condizioni per buttate in produzione (verdi) e in preparazione (gialle) soprattutto di aereus, aestivalis e ovoli.
Con questa situazione si potranno trovare i porcini anche di nascita fino a ottobre.


Oggi 23 settembre la mappa segnala la prima svolta autunnale dei porcini che alla ricerca del caldo iniziano la migrazione verso il sud e dalla montagna verso la collina.
 
I PORCINI NON HANNO SEGRETI.
Il mio modello di previsione che ho collaudato con centinaia di buttate nei miei boschi, permette di prevedere con i dati della pioggia e temperatura, il comportamento delle buttate quindi scegliere i giorni per le uscite con maggiori possibilità.

    
Per chiarire meglio, utilizzando il modello di previsione continuo a descrivere l’evoluzione della buttata di cui ho raccontato l’inizio nel precedente post, nei miei boschi dai 1000 ai 1300 mt di altezza.
A tale scopo utilizzo il grafico di produzione che ho costruito utilizzando lo stesso sistema che mi ha permesso di arrivare al modello di previsione.

 
Una pioggia appena sufficiente il 29 agosto ha provocato uno sbalzo di temperatura nel terreno molto caldo che ha fatto partire una piccola produzione descritta nel precedente post.
Il 6 di settembre è iniziata la grande pioggia con nuovo choc termico che ha portato la pioggia residua e la temperatura mediana nella parte centrale del range di produzione e rilanciata la piccola buttata in corso con nuova produzione di edulis crescente fino al 22 di settembre.
Il 22 settembre la pioggia r. ha raggiunto il massimo e la temperatura m. è scesa sotto al range di produzione per edulis ma ancora al limite per pinophilus.
 
         
Con questa situazione, lo scenario più probabile è che la buttata per gli edulis possa continuare in esaurimento per almeno una settimana coi parametri fuori dal range di produzione quindi pochi porcini di nascita e la maggioranza abbastanza grossi e anche vecchi. 
I pinophilus sopportano temperature più basse di 1/2 °C rispetto agli edulis quindi, per questi porcini, i parametri rimangono nel range di produzione e la buttata dovrebbe continuare ancora qualche giorno prima di entrare in esaurimento.

Se invece la temperatura dovesse alzarsi, cosa possibile in questa stagione, si aprirebbe un nuovo scenario. 
La pioggia residua nel terreno si ridurrà naturalmente per evaporazione (se non ci saranno altre forti piogge), con alcuni gradi in più i parametri  potrebbero tornare nel range di produzione anche per edulis e soprattutto mantenersi per pinophilus. 
In questo scenario ripartirebbe la buttata per edulis e soprattutto di rossi che potrebbe superare la prima settimana di ottobre.

E' assolutamente fondamentale considerare le diverse temperature necessarie per i 4 porcini.

          
Per scoprire cosa accadrà non c’è ovviamente bisogno di costruire alcun grafico, basta vedere l’andamento della temperatura mediana e pioggia residua col mio modello di previsione (si fa anche a mente seduto sul divano).
 
ATTENZIONE!
Le stazioni meteo collegate alla mappa nelle regioni di:
Lombardia, Campania, Puglia, Basilicata NON elaborano correttamente i dati
Il tecnico informatico ci sta lavorando (compatibilmente con i tempi concessi dal suo lavoro) ma in questo momento NON sono attendibili i colori delle stazioni in quelle regioni.

La Campania è stata sistemata è da adesso funziona


Gran parte delle stazioni indicano buone condizioni soprattutto per aereus grazie alla temperatura mediana alta.
IL colore delle stazioni dovrebbe essere VERDE invece è giallo perchè per la mappa oggi è il primo giorno.

martedì 17 settembre 2024

 
UNA PRIMA VALUTAZIONE  DELLE NUOVE CONDIZIONI DOPO LA BUFERA  BUONA ANCHE PER IL FINE SETTIMANA.

Ho fatto una prima analisi dei dati dopo il cambiamento meteo e si può cominciare ad avere un'idea migliore.
 

In generale
La pioggia residua è alta ma rimane nel range di produzione in gran parte delle stazioni collegate. La temperatura mediana non è sprofondata ma si è portata vicino al limite minimo soprattutto in montagna quindi bisogna controllarla bene.

Ciò detto:

-     Sopra i 1200/1300mt nelle regioni alpine la temperatura mediana si è ridotta sotto al range di produzione e i porcini stanno scendendo.

-   In appennino centro e nord c'è una situazione molto differenziata da zona a zona. 
In linea di massima le buttate già in corso potrebbero continuare a buttare in esaurimento e poi potrebbero ripartire. 
In questo momento bisogna fare attenzione alle stazioni verdi della mappa perchè li adesso si possono sommare tutte le condizioni rosse, gialle, verdi e blu. Conviene aspettare qualche giorno affinchè la mappa si assesti. 
Consiglio, forse questo fine settimana vale la pena un uscita di controllo nelle fungaie che erano già in produzione prima dell'evento meteo (si può riguardare anche la mappa di quei giorni). 
Per nuove buttate servono alcuni giorni di caldo in più e forse, già da metà della prossima settimana potrebbero partire  anche in collina . In montagna potrebbe essere il momento per i porcini che vogliono il fresco (pinophilus ma anche edulis) e i risultati potrebbero essere molto interessanti..

-        Per le regioni calde del sud già dalla  prossima settimana potrebbero esserci belle sorprese.

Si tratta ancora di valutazioni preliminari che dovranno essere monitorate ma mi sento di dire che le stagioni dei porcini non sono per niente finite, anzi.

In attesa dei dati per capire meglio la situazione ripropongo il racconto della buttata che ho seguito  miei boschi dell’appennino tosco romagnolo con 4 uscite nei giorni del 5/7/14/15 settembre che racconto utilizzando le foto scattate assieme a Mara, mia compagna di vita, di funghi e alcuni amici.



Nei miei boschi c’è il sole con un’arietta frizzantina e si cammina che è una meraviglia. Certo siamo qui per i funghi ma in realtà riceviamo molto di più, posso verificare le previsioni della mappa, inseguire emozioni, cerco di vincere la competizione con Mara sempre aperta, insomma, il piacere di esserci mi regala tanta roba.
 

Mentre scrivo queste due righe sto bene, sento ancora la sensazione di benessere e ragiono con calma per confrontare il risultato delle uscite con le previsioni utilizzando il mio modello di previsione trovare i funghi porcini.


 
ECCO LE TRE DOMANDE SORTE IN QUESTE USCITE, CON RELATIVE RISPOSTE.
 
1.     Perché in due boschi di faggi a nemmeno 10 Km di distanza l’uno dall’altro, alla stessa altezza, col terreno ugualmente umido e la stessa temperatura, abbiamo avuto due risultati completamente diversi?  
 
-        La prima faggeta in produzione è entrata nel range di produzione del mio modello di previsione il 27 agosto con inizio produzione prevista per il 5. Abbiamo fatto le uscite di verifica il 5 e 7 settembre.
Il 5 settembre nel bosco c’eravamo solo noi e non tanti porcini.  Il 7 se pur con la presenza di più fungaioli, abbiamo fatto una discreta raccolta.
Nei giorni successivi nuove piogge hanno rilanciato e mantenuto la buttata con nascite continue verificate nelle due uscite successive del 14 e 15 settembre con risultati sufficienti.


-        La seconda faggeta senza nascite è entrata nel range di produzione il 10 settembre con inizio della produzione prevista per il 19 settembre.
Facciamo una tappa di controllo il 15 settembre e troviamo quello che cerchiamo, NASCITE ZERO; ovviamente risaliamo in fretta in macchina verso una faggeta non distante con i parametri nel range di produzione.

COMMENTO: bisogna scegliere i boschi con cura. Anche a poca distanza possono esserci risultati completamente diversi, dipende dalla pioggia residua e temperatura mediana che debbono rimanere nel range di produzione per i giorni necessari.


2.     Perché nelle uscite del 14 e del 15 i porcini erano tutti di nascita nonostante la buttata fosse partita da dieci giorni?

Come ho detto la produzione è partita il 5 settembre e all’inizio della buttata è normale trovare i porcini di nascita.  
Dopo dieci giorni la notizia ha fatto il giro del mondo, il bosco è strapieno di fungaioli radunati da mezza Romagna e i porcini non fanno in tempo a crescere. Mi hanno raccontato che la notte del 14 il bosco era illuminato dalle torce.
Nell’uscita del 14 per confermare la buttata partita da diversi giorni, mi ha fatto piacere trovare alcuni porcini abbastanza grossi e vecchi in una fungaia fuori mano.


Nell’uscita del 15 troviamo un po’ di edulis e rossi minuscoli, non visibili fra i funghi devastati dall’altra mezza Romagna che da giorni aveva battuto il bosco palmo a palmo.

COMMENTO: per trovare i porcini senza alzarsi la notte e sgomitare con gli altri bisogna arrivare nel bosco appena la buttata è partita.
 

3.     Perché solo edulis e pinophilus?

Nelle prime due uscite il terreno era abbastanza caldo e si è visto anche qualche aestivalis.


La temperatura mediana calcolata col mio modello di previsione si avvicina molto alla temperatura reale del terreno e la verifica col termometro conferma il dato buono per edulis e aestivalis.


Le continue piogge dei giorni successivi hanno ridotto la temperatura del terreno scesa nel range di produzione solo per edulis e pinophilus e solo quelli si sono visti e fotografati

COMMENTO: per trovare i porcini bisogna scegliere il bosco con le fungaie dei porcini adatti alla pioggia residua e temperatura mediana del momento.
 

A dire il vero non c'erano solo porcini ma anche queste che ho visto a 100mt di distanza per quanto erano grandi.

Sparassis crispa


                                                          COSA ACCADRÀ ADESSO?

Questa doveva essere una settimana fantastica con tantissime stazioni meteo da tutte le parte che indicano buttate in corso e altre in procinto di partire.
Mi ero già organizzato per disdire tutti gli impegni che avevo compresi i nipoti.
Poi arriva quello che non ti aspetti con previsioni del tempo che proprio in Romagna e dintorni rischiano di mandare tutto all’aria.

La foto è la mia ma il porcino di Riccardo V.
                                            
Se davvero dovessero cadere 100/150mm di pioggia, la temperatura del terreno scenderà molto e ho paura che difficilmente potrà tornare nel range di produzione anche in collina visto che siamo nella seconda metà di settembre.
I neri rischiano di andare in letargo ancor prima di partire (al centro nord) e anche i rossi dovranno prendere la sciarpa.
Be….. qui la chiudo.
 
È già difficile prevedere il comportamento dei porcini dopo le piogge figuriamoci con le previsioni del tempo ma il rischio c’è per la Romagna, le Marche e le regioni del nord.
Staremo a vedere e ci risentiamo a fine settimana dopo la buriana che controllo dalla finestra.


Con questa nuova perturbazione nelle regioni calde del sud, la faccenda potrebbe prendere una piega interessante.
Staremo a vedere.


PURTROPPO
L'elaborazione dei dati nelle stazioni meteo collegate in CAMPANIA non sta funzionando come dovrebbe quindi al momento la mappa in quella regione, non fornisce le giuste indicazioni.